Ispirandomi alla ricetta macrobiotica "Macro Strudel di Mele" sul sito
Olos, ho pensato di preparare una versione personale, usando quello che avevo già in casa e comprando solo dell'uvetta e del latte di riso. Dunque, con quello che mi sono ritrovata in dispensa, ho usato gli ingredienti che indico sotto.
Ne è venuta fuori una ricetta vegana (senza latte vaccino, senza uova, e anche senza zucchero e senza lievito).
Ho usato indicativamente:
- 125 grammi di farina bianca 00 manitoba
- 3 cucchiai da minestra di olio extravergine di oliva
- qualche cucchiaio di latte di riso
- 1 pizzico di sale
- 3 mele golden non molto grandi
- 3 o 4 cucchiai da minestra di uvetta sultanina
- 1/2 bicchiere d'acqua
- 1 cucchiaino di farina di cocco
- 1 pezzetto di bastoncino di cannella
- 1 grattatina di scorza di limone
Attrezzi: pirofila in cui lavorare e poi far cuocere il dolce + tavoletta di legno su cui spianare la pasta con il mattarello + 1 pentolino da circa un litro con coperchio per il ripieno + 1 cucchiaio o forchetta per girare il ripieno.
Forno: accensione normale, inizialmente al max, poi quando si inforna a 200°C, per circa 40 minuti a metà altezza.
Per il ripieno:
- ho sbucciato e tagliato a pezzettini le 3 mele. Le ho messe in un pentolino con coperchio insieme a 3 o 4 cucchiai di uvetta sultanina, 1/2 bicchiere d'acqua, 1 cucchiaino di farina di cocco, 1 pezzetto di bastoncino di cannella e 1 grattatina di scorza di limone. Ho messo su fuoco basso finché si è ammollata la mela, girando di tanto in tanto...
- Nel frattempo...
Per l'impasto:
- ho messo la farina, 1 cucchiaio di olio e 1 pizzico di sale nella pirofila e con le mani ho girato un po' il tutto, poi ho versato a poco a poco del latte di riso, sempre impastando a mano, finché ho ottenuto una pasta duretta (un po' come la sfoglia per le tagliatelle). In pratica la pirofila si è "autopulita" con la pasta stessa, passata lungo le sue pareti (un utensile in meno da lavare = riduzione di energia manuale e di acqua). L'idea mi è venuta così, senza averla cercata di proposito... ;-)
- Ho formato una pallotta e ho messo la pirofila con dentro la palla di pasta così com'era in frigorifero.
Il pentolino bollente con il ripieno, l'ho messo fuori a raffreddare, su un davanzale. Poi ho acceso il forno a temperatura massima.
Una volta che il ripieno è tiepido, quasi freddo, ho abbassato il forno a 200°C, poi ho steso con il mattarello l'impasto il più possibile, su un ripiano di legno. La forma è venuta molto irregolare, diciamo circa 25 x 25 cm, ma non era né un cerchio né un rettangolo. E' andata bene lo stesso ;-).
Ho distribuito due cucchiaiate di olio con le dita sia sul piano che sui bordi della pirofila, poi vi ho adagiato la pasta tirata. Ho distribuito all'interno di essa il ripieno e con le mani ho sigillato alla bell'è meglio i bordi della pasta.
Passati circa 40 minuti, ho visto che lo strudel era diventato marroncino in superficie e sentivo puzza di bruciato... Perciò ho tolto dal forno. In realtà, andava tutto bene, era solo l'odore del poco olio bruciato sulle pareti libere della pirofila... :-P.
All'assaggio, posso dire che è venuto uno strudel buono. L'unica cosa che non farò la prossima volta, sarà aggiungere il cocco, mentre abbonderò un po' di più con la scorza di limone e la cannella.