Questo regime alimentare deve essere seguito durante
uno o più periodi di 28 giorni, corrispondenti al mese lunare. Ogni
periodo è chiamato “tappa”.
Una prima tappa permette di ottenere:
1°
L'aggiustamento del peso per una persona grassa. Vale a dire che la prima
tappa comporta sempre una certa perdita di peso, minima per i magri,
alta per le persone grasse.
2° Un grande miglioramento rispetto a
varie malattie. Già in questa fase possono ad es. scomparire i
reumatismi e l'artrite.
Dopo questa prima tappa, è consentito perseverare e
continuare il regime se se ne ha la forza. Ma diversamente, è anche
possibile riprendere la vita "normale" e, malgrado ciò, la
maggior parte dei risultati ottenuti dureranno. Se, qualche tempo
dopo, si sente ancora di essere malati o se, nel caso di una cura
dimagrante, il peso aumenta di nuovo, è consigliabile iniziare la
seconda tappa.
Questa seconda fase permette di ottenere:
1° Un
aggiustamento di peso per tutti. Le persone grasse continuano a perdere peso,
mentre quelle magre cominciano non ad ingrassare ma ad "irrobustirsi".
2° La scomparsa totale di malattie come artrite e reumatismi. Anche
le emorroidi cominciano a scomparire in questa fase.
3° Una grande
attenuazione dei mali che interessano i seguenti organi: cuore,
stomaco, intestino e, nelle donne, utero.
Una terza tappa, immediatamente dopo la seconda o
successivamente, permette di ottenere:
1° Un peso del corpo
perfetto.
2° Un aspetto giovanile, a prescindere dall'età. La
scomparsa della maggior parte delle malattie organiche.
Per i pazienti nervosi, solitamente è necessaria una
quarta tappa per recuperare il loro equilibrio.
Precisazioni: Si consiglia di abbinare il primo
giorno di ogni tappa con quello di Luna nuova. A chi inizia una
tappa e si sente pervadere dallo scoraggiamento, si raccomanda di non
insistere, di riprendere la dieta normale e di aspettare che gli
venga il desiderio di seguire questo regime alimentare. Si raccomanda
vivamente di non sottomettervisi a malincuore. Il termine stesso
"sottomettersi" va evitato. Le tappe della dieta del Tao
devono essere portate a termine da esseri liberi, che accettano
deliberatamente lo sforzo che chiedono a se stessi. Anche in questo
caso, accettazione non significa assolutamente rassegnazione.
Precisiamo inoltre che durante i primi giorni il regime è molto difficile
per chi non abbia già sperimentato una disciplina severa in questo
campo. Tuttavia, non dimenticate: è limitato nel tempo.
Ecco in cosa
consiste una tappa di ventotto giorni.
Primo giorno (che
normalmente dovrebbe coincidere con il primo giorno di Luna nuova):
ci si alza, si fa colazione e pranzo come al solito. Ma non si fa la
cena, senza tuttavia andare a letto prima del solito. È invece
necessario mantenere al massimo la vostra attività, in particolare
quella fisica.
Secondo giorno: sveglia alle sette o più tardi.
Per prima cosa, bevete mezzo bicchiere d'acqua, non troppo fredda. Se
sentite il bisogno di andare di corpo, fatelo subito. In caso
contrario, fate un po' di ginnastica: ovviamente si consiglia quella
del Tao. Comunque, è importante che intercorra un periodo di tempo
uguale o superiore ad un quarto d'ora tra l'istante in cui bevete il
mezzo bicchiere d'acqua e quello in cui consumate la prima colazione.
Si consiglia di:
1° Non mangiare distrattamente.
2°
Qualunque sia il cibo assorbito, masticare con cura i primi bocconi.
3° Alzarsi da tavola con una leggera sensazione di fame.
Gli elementi della prima colazione saranno scelti tra
i seguenti piatti:
Farina d'avena, grano saraceno, frumento,
mais, miglio, sotto forma di pappe o di gallette. Semola di frumento
o di mais. Pane, preferibilmente pane integrale. Una mela se volete,
ma nessun altro frutto.
Non dovete bere nulla, in nessun caso.
A pranzo, osservate gli stessi principi: masticate
con cura i primi bocconi, alzatevi da tavola con una leggera
sensazione di fame. E scegliete tra i seguenti alimenti quali
includere nei vostri pasti:
Olive nere (mai più di tre o
quattro). Rape (due o tre). Carote crude o cotte. Porri. Sedano rapa
o sedano a coste. Cavolfiore (in quantità molto piccole; eliminatelo
se di solito non lo digerite). Cavolo verde (stesso commento). Riso
comune (solo in insalata). Riso integrale. Spinaci, scorzonera, pasta
(se possibile, fatta in casa e senza uova). Lenticchie, fagiolini (in
piccole quantità). Come dessert: crostate (solo di mele). Bignè
cinesi al vapore. Mele. Castagne (se le digerite). Se si vuole
mangiare un'insalata, limitatevi all'insalata di riso bianco accennata in precedenza, al crescione, al porro, al sedano e alle
carote crude grattugiate. Eventualmente del dente di leone e della
cicoria. Come condimenti e spezie è possibile utilizzare i seguenti
prodotti: sale marino grezzo, cumino, timo, alloro, noce moscata,
rosmarino, finocchio, prezzemolo, aglio, cipolla, scalogno,
prezzemolo o cerfoglio, olio d'oliva.
Raccomandazione importante: non si deve mangiare
nessun dolce, nessun frutto se non le mele. Il cibo sarà preparato
preferibilmente al vapore. Se la natura del cibo rende impossibile
questo metodo di cottura, verrà preparato, in ordine decrescente di
preferenza: alla griglia o saltato in padella (in pochissimo olio)
oppure bollito. Ogni volta che vi sarà possibile e se il vostro
stomaco lo tollera, il cibo crudo è da preferire. Sottolineiamo che
tutti questi alimenti devono essere assunti in piccole quantità e
dovete sentire una leggera sensazione di fame dopo il pasto. Un'altra
raccomandazione: per quanto possibile, cuocete i cibi a fuoco lento,
con poco sale. Aggiungete il sale che manca poco prima di servire.
A cena, si sceglierà ancora tra gli stessi cibi. Si
potrà inoltre mangiare una zuppa a base di porri, di carote, di
cipolle o di sedano, ma molto densa e resa ancora meno fluida con
l'aggiunta di farina di grano saraceno o di frumento. La cena sarà
significativamente più leggera del pranzo.
Ma, direte voi, e bere?
Ovviamente, è qui che il gioco si fa duro: non è
consentito bere durante i pasti. Dovrete aspettare come minimo un
quarto d'ora prima di ingerire un po' di liquidi dopo il pranzo o la
cena. Quantità: una tazza. La bevanda deve essere preferibilmente
calda, ma non troppo: un infuso, se possibile: tiglio, menta, cicoria
o tè molto leggero. Assolutamente vietati caffè o alcool. Se siete
del tutto refrattari agli infusi, bevete al limite un mezzo bicchiere
di acqua pura o con un po' di vino rosso, non troppo fredda. A metà
pomeriggio, lontano dai pasti, bevete una bella tazza o un bicchiere
della vostra bevanda, e bevetela lentamente. E ricordate questo: non
zuccherate mai questa bevanda. In tutto il mese, lo zucchero dovrebbe
essere sostanzialmente escluso dalla vostra dieta.
Ora, un avvertimento: è possibile che decidiate di
seguire questo regime “in una certa misura”. Sarebbe assurdo,
perché questo regime alimentare è un tutt'uno. Ma in ogni caso, se
si sceglie di bere il meno possibile, come richiesto da questo
regime, non mangiate carne, né pesce, né uova, che comporterebbero
dei rischi gravi per la salute. La privazione parziale di liquidi e
l'assunzione di proteine animali si combinano davvero male insieme.
Questa dieta, così com'è, deve durare 28 giorni.
Idealmente, si dovrebbe assumere il 25% di verdure verdi e il
restante 75% di cereali e legumi secchi. Trascorso il periodo di 28
giorni, è possibile riprendere le vecchie abitudini alimentari fino
a quando non si senta il desiderio o la necessità di riprendere la
cura. In quest'ultimo caso, vi consigliamo di tornare alle vecchie
abitudini gradatamente. L'assunzione massiccia durante i primi giorni
di cibi zuccherati o derivati da animali e l'abbondanza di liquidi
distruggerebbero tutti i vostri successi. Non fate troppo affidamento
su latte e latticini, tra cui il celebre yogurt. Piuttosto, preferite
a quest'ultimo del vero formaggio.
Che sia ben chiaro: se decidete di “sottomettervi”
alla dieta suggerita qui, dovete ricordare che TUTTI i prodotti
alimentari non menzionati sono vietati per un periodo di 28 giorni.
Dobbiamo anche avvertire di quanto segue: nei primi giorni, è
possibile e addirittura probabile che abbiate qualche reazione
sgradevole:
1° Costipazione, a causa della disidratazione e del
volume ridotto di cibo ingerito. Non vi è alcun pericolo, grazie
all'assenza di qualsiasi proteina animale. Bisognerà aspettare e lo
svuotamento intestinale tornerà alla normalità, con feci inodori.
2 ° La sensazione di sete rende per qualche giorno irritabili e
pessimisti. Presto tutto si metterà a posto.
3 ° Il sonno
notturno tende, sempre all'inizio, ad essere più pieno di sogni.
Anche questo scomparirà molto rapidamente.
4 ° L'urina tornerà
alla normalità dopo una settimana o due, ma rimarrà piuttosto scura
che chiara.
Infine, tre importanti osservazioni:
-È quasi
impossibile per un fumatore adottare un regime così disidratato.
-Nessun farmaco, ad eccezione di quelli omeopatici, può essere
assorbito in quei 28 giorni, salvo ovviamente casi di forza
maggiore.
-Prima di adottare questo regime, è necessario chiedere
il parere del proprio medico.
È possibile, persino probabile, che le persone che
leggeranno queste righe non troveranno questo regime molto eccitante.
Ma comunque, che lo seguiate o meno, vi proponiamo un "trucco"
che, con o senza dieta, aumenterà considerevolmente la vostra
vitalità. Questo procedimento è usato dai famosi "messaggeri"
tibetani, capaci di camminare e perfino di correre per giorni senza
riposarsi. Queste persone si mettono certamente in uno stato di
auto-ipnosi prima di iniziare le loro lunghe camminate, ma fanno
anche questo:
-Prendere del sesamo decorticato. Farlo
leggermente rosolare in padella mescolando continuamente. Poi ridurlo
in farina in un mortaio.
-Prendere del sale grosso,
preferibilmente marino, ridurlo in polvere e saltarlo in padella.
Mescolare i due prodotti nella proporzione di un cucchiaio di
sale ogni quattro di sesamo.
(Si possono macinare i semi di sesamo
in un macinacaffè elettrico). Inoltre il sesamo può, al limite,
essere sostituito con il miglio, ma in quest'ultimo caso, il miglio
verrà solo leggermente tostato o rosolato.
Quando ci si sente stanchi, o prima di iniziare un
lavoro faticoso, prendere l'equivalente di un cucchiaio da minestra
della miscela di sesamo e sale e mettersela in bocca, preferibilmente
a stomaco vuoto. Poi, ci si alza in piedi, tenendo le braccia aperte.
Rimanere in questa posizione finché si sente fastidio o un po' di
male alle spalle; bastano pochi minuti se la persona è fuori
allenamento per questo esercizio. Durante questo tempo, masticare,
impastare la miscela, ma senza deglutire. Inghiottirla solo quando le
braccia saranno ricadute lungo il corpo. Tutto qui. Non siamo in
grado di spiegarvi come mai questa “asana” combinata con
l'assunzione di una miscela di sale e di sesamo aumenti le forze e
combatta la fatica, ma è un dato di fatto derivato dall'esperienza,
esperienza che vi sarà facile provare.
La dietetica del Tao costituisce di per sé un vero e proprio sistema medico
completamente naturale. Oggi come in passato viene utilizzato in Cina
e nei paesi vicini con un innegabile successo.