giovedì 9 febbraio 2012

Le ricette della Dott. Luciana Varvello : ANICE VERDE e ANICE STELLATO

 ANICE VERDE e ANICE STELLATO (famiglia delle Ombrellifere)

Benché di provenienze diversissime, questi due tipi di anice hanno proprietà e usi identici. La prima è originaria della Turchia (ma cresce spontanea anche in Egitto, Spagna e Sicilia); la seconda è originaria della Cina e del Giappone, dov'è considerata pianta sacra agli indigeni. Assomiglia al prezzemolo ma con fiori bianchi piccoli, disposti in ombrelle; il frutto è duro, compresso lateralmente, la radice bianca e fibrosa. Di tutta la pianta si usano i semi che, raccolti nell'interno dei frutti in agosto, essiccati si mondano. Hanno odore aromatico, dolce, piccante, con molteplici proprietà terapeutiche e curative. Per questa ragione viene da noi coltivata come pianta medicinale nelle regioni litoranee e subalpine.

Proprietà curative: solitamente si amministra sotto forma di infuso dopo i pasti. È eccitante, sudorifero, espettorante, vince le anomalie delle vie digestive, la gastralgia, la dispepsia, le vertigini, i dolori di ventre dei bambini. Ecco le dosi per l'infuso: g 15 in un litro d'acqua, da prendersi dopo i pasti, a tazze, contro le digestioni difficili e i gas intestinali. L'anice si usa come correttivo in molte preparazioni; in Germania si usa nella preparazione del pane.
Liquore d'anice: semi contusi di A. g 40; cannella g 1; zucchero g 500; alcool (90°) litri uno, acqua g 1000. Lasciar macerare per 5-6 settimane, filtrare.
Acqua dentifricia di Botot: anice g 30; cannella g 8; chiodi di garofano g 8; essenza di menta g 2; si fa macerare il tutto per 8 giorni in 750 g di alcool. Si filtra e si aggiunge un grammo di tintura di ambra. Usarne solo qualche goccia nell'acqua per disinfettare la bocca e come tonico per le gengive.


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