lunedì 27 febbraio 2012

La dietetica del Tao di medicina


  I medici del Tao hanno sviluppato un regime alimentare:

-Che deve essere efficace nella lotta contro tutte le forme di malattie.
-Che deve adattarsi a tutti: ai giovani come pure a coloro che "si credono anziani"; ai magri, a cui va data la carne, come ai grassi, a cui bisogna far perdere le adiposità; ai sedentari così come agli attivi; a chi svolge lavoro intellettuale così come a chi svolge lavoro manuale.
-Che, pur essendo necessariamente duro, tenga in considerazione la “delicatezza” dell'essere umano sia orientale che occidentale, cioè deve essere limitato nel tempo.

Questo regime alimentare deve essere seguito durante uno o più periodi di 28 giorni, corrispondenti al mese lunare. Ogni periodo è chiamato “tappa”.
Una prima tappa permette di ottenere:
1° L'aggiustamento del peso per una persona grassa. Vale a dire che la prima tappa comporta sempre una certa perdita di peso, minima per i magri, alta per le persone grasse. 
2° Un grande miglioramento rispetto a varie malattie. Già in questa fase possono ad es. scomparire i reumatismi e l'artrite.
Dopo questa prima tappa, è consentito perseverare e continuare il regime se se ne ha la forza. Ma diversamente, è anche possibile riprendere la vita "normale" e, malgrado ciò, la maggior parte dei risultati ottenuti dureranno. Se, qualche tempo dopo, si sente ancora di essere malati o se, nel caso di una cura dimagrante, il peso aumenta di nuovo, è consigliabile iniziare la seconda tappa.
Questa seconda fase permette di ottenere: 
1° Un aggiustamento di peso per tutti. Le persone grasse continuano a perdere peso, mentre quelle magre cominciano non ad ingrassare ma ad "irrobustirsi". 
2° La scomparsa totale di malattie come artrite e reumatismi. Anche le emorroidi cominciano a scomparire in questa fase. 
3° Una grande attenuazione dei mali che interessano i seguenti organi: cuore, stomaco, intestino e, nelle donne, utero.
Una terza tappa, immediatamente dopo la seconda o successivamente, permette di ottenere:
1° Un peso del corpo perfetto. 
2° Un aspetto giovanile, a prescindere dall'età. La scomparsa della maggior parte delle malattie organiche.
Per i pazienti nervosi, solitamente è necessaria una quarta tappa per recuperare il loro equilibrio.
Precisazioni: Si consiglia di abbinare il primo giorno di ogni tappa con quello di Luna nuova. A chi inizia una tappa e si sente pervadere dallo scoraggiamento, si raccomanda di non insistere, di riprendere la dieta normale e di aspettare che gli venga il desiderio di seguire questo regime alimentare. Si raccomanda vivamente di non sottomettervisi a malincuore. Il termine stesso "sottomettersi" va evitato. Le tappe della dieta del Tao devono essere portate a termine da esseri liberi, che accettano deliberatamente lo sforzo che chiedono a se stessi. Anche in questo caso, accettazione non significa assolutamente rassegnazione. Precisiamo inoltre che durante i primi giorni il regime è molto difficile per chi non abbia già sperimentato una disciplina severa in questo campo. Tuttavia, non dimenticate: è limitato nel tempo.
Ecco in cosa consiste una tappa di ventotto giorni.
Primo giorno (che normalmente dovrebbe coincidere con il primo giorno di Luna nuova): ci si alza, si fa colazione e pranzo come al solito. Ma non si fa la cena, senza tuttavia andare a letto prima del solito. È invece necessario mantenere al massimo la vostra attività, in particolare quella fisica.
Secondo giorno: sveglia alle sette o più tardi. Per prima cosa, bevete mezzo bicchiere d'acqua, non troppo fredda. Se sentite il bisogno di andare di corpo, fatelo subito. In caso contrario, fate un po' di ginnastica: ovviamente si consiglia quella del Tao. Comunque, è importante che intercorra un periodo di tempo uguale o superiore ad un quarto d'ora tra l'istante in cui bevete il mezzo bicchiere d'acqua e quello in cui consumate la prima colazione.
Si consiglia di:
1° Non mangiare distrattamente.
2° Qualunque sia il cibo assorbito, masticare con cura i primi bocconi.
3° Alzarsi da tavola con una leggera sensazione di fame.
Gli elementi della prima colazione saranno scelti tra i seguenti piatti:
Farina d'avena, grano saraceno, frumento, mais, miglio, sotto forma di pappe o di gallette. Semola di frumento o di mais. Pane, preferibilmente pane integrale. Una mela se volete, ma nessun altro frutto.
Non dovete bere nulla, in nessun caso.
A pranzo, osservate gli stessi principi: masticate con cura i primi bocconi, alzatevi da tavola con una leggera sensazione di fame. E scegliete tra i seguenti alimenti quali includere nei vostri pasti:
Olive nere (mai più di tre o quattro). Rape (due o tre). Carote crude o cotte. Porri. Sedano rapa o sedano a coste. Cavolfiore (in quantità molto piccole; eliminatelo se di solito non lo digerite). Cavolo verde (stesso commento). Riso comune (solo in insalata). Riso integrale. Spinaci, scorzonera, pasta (se possibile, fatta in casa e senza uova). Lenticchie, fagiolini (in piccole quantità). Come dessert: crostate (solo di mele). Bignè cinesi al vapore. Mele. Castagne (se le digerite). Se si vuole mangiare un'insalata, limitatevi all'insalata di riso bianco accennata in precedenza, al crescione, al porro, al sedano e alle carote crude grattugiate. Eventualmente del dente di leone e della cicoria. Come condimenti e spezie è possibile utilizzare i seguenti prodotti: sale marino grezzo, cumino, timo, alloro, noce moscata, rosmarino, finocchio, prezzemolo, aglio, cipolla, scalogno, prezzemolo o cerfoglio, olio d'oliva.
Raccomandazione importante: non si deve mangiare nessun dolce, nessun frutto se non le mele. Il cibo sarà preparato preferibilmente al vapore. Se la natura del cibo rende impossibile questo metodo di cottura, verrà preparato, in ordine decrescente di preferenza: alla griglia o saltato in padella (in pochissimo olio) oppure bollito. Ogni volta che vi sarà possibile e se il vostro stomaco lo tollera, il cibo crudo è da preferire. Sottolineiamo che tutti questi alimenti devono essere assunti in piccole quantità e dovete sentire una leggera sensazione di fame dopo il pasto. Un'altra raccomandazione: per quanto possibile, cuocete i cibi a fuoco lento, con poco sale. Aggiungete il sale che manca poco prima di servire.
A cena, si sceglierà ancora tra gli stessi cibi. Si potrà inoltre mangiare una zuppa a base di porri, di carote, di cipolle o di sedano, ma molto densa e resa ancora meno fluida con l'aggiunta di farina di grano saraceno o di frumento. La cena sarà significativamente più leggera del pranzo.
Ma, direte voi, e bere?
Ovviamente, è qui che il gioco si fa duro: non è consentito bere durante i pasti. Dovrete aspettare come minimo un quarto d'ora prima di ingerire un po' di liquidi dopo il pranzo o la cena. Quantità: una tazza. La bevanda deve essere preferibilmente calda, ma non troppo: un infuso, se possibile: tiglio, menta, cicoria o tè molto leggero. Assolutamente vietati caffè o alcool. Se siete del tutto refrattari agli infusi, bevete al limite un mezzo bicchiere di acqua pura o con un po' di vino rosso, non troppo fredda. A metà pomeriggio, lontano dai pasti, bevete una bella tazza o un bicchiere della vostra bevanda, e bevetela lentamente. E ricordate questo: non zuccherate mai questa bevanda. In tutto il mese, lo zucchero dovrebbe essere sostanzialmente escluso dalla vostra dieta.
Ora, un avvertimento: è possibile che decidiate di seguire questo regime “in una certa misura”. Sarebbe assurdo, perché questo regime alimentare è un tutt'uno. Ma in ogni caso, se si sceglie di bere il meno possibile, come richiesto da questo regime, non mangiate carne, né pesce, né uova, che comporterebbero dei rischi gravi per la salute. La privazione parziale di liquidi e l'assunzione di proteine animali si combinano davvero male insieme.
Questa dieta, così com'è, deve durare 28 giorni. Idealmente, si dovrebbe assumere il 25% di verdure verdi e il restante 75% di cereali e legumi secchi. Trascorso il periodo di 28 giorni, è possibile riprendere le vecchie abitudini alimentari fino a quando non si senta il desiderio o la necessità di riprendere la cura. In quest'ultimo caso, vi consigliamo di tornare alle vecchie abitudini gradatamente. L'assunzione massiccia durante i primi giorni di cibi zuccherati o derivati da animali e l'abbondanza di liquidi distruggerebbero tutti i vostri successi. Non fate troppo affidamento su latte e latticini, tra cui il celebre yogurt. Piuttosto, preferite a quest'ultimo del vero formaggio.
Che sia ben chiaro: se decidete di “sottomettervi” alla dieta suggerita qui, dovete ricordare che TUTTI i prodotti alimentari non menzionati sono vietati per un periodo di 28 giorni. Dobbiamo anche avvertire di quanto segue: nei primi giorni, è possibile e addirittura probabile che abbiate qualche reazione sgradevole:
1° Costipazione, a causa della disidratazione e del volume ridotto di cibo ingerito. Non vi è alcun pericolo, grazie all'assenza di qualsiasi proteina animale. Bisognerà aspettare e lo svuotamento intestinale tornerà alla normalità, con feci inodori.
2 ° La sensazione di sete rende per qualche giorno irritabili e pessimisti. Presto tutto si metterà a posto.
3 ° Il sonno notturno tende, sempre all'inizio, ad essere più pieno di sogni. Anche questo scomparirà molto rapidamente.
4 ° L'urina tornerà alla normalità dopo una settimana o due, ma rimarrà piuttosto scura che chiara.
Infine, tre importanti osservazioni:
-È quasi impossibile per un fumatore adottare un regime così disidratato.
-Nessun farmaco, ad eccezione di quelli omeopatici, può essere assorbito in quei 28 giorni, salvo ovviamente casi di forza maggiore.
-Prima di adottare questo regime, è necessario chiedere il parere del proprio medico.
È possibile, persino probabile, che le persone che leggeranno queste righe non troveranno questo regime molto eccitante. Ma comunque, che lo seguiate o meno, vi proponiamo un "trucco" che, con o senza dieta, aumenterà considerevolmente la vostra vitalità. Questo procedimento è usato dai famosi "messaggeri" tibetani, capaci di camminare e perfino di correre per giorni senza riposarsi. Queste persone si mettono certamente in uno stato di auto-ipnosi prima di iniziare le loro lunghe camminate, ma fanno anche questo:
-Prendere del sesamo decorticato. Farlo leggermente rosolare in padella mescolando continuamente. Poi ridurlo in farina in un mortaio.
-Prendere del sale grosso, preferibilmente marino, ridurlo in polvere e saltarlo in padella.
Mescolare i due prodotti nella proporzione di un cucchiaio di sale ogni quattro di sesamo.
(Si possono macinare i semi di sesamo in un macinacaffè elettrico). Inoltre il sesamo può, al limite, essere sostituito con il miglio, ma in quest'ultimo caso, il miglio verrà solo leggermente tostato o rosolato.
Quando ci si sente stanchi, o prima di iniziare un lavoro faticoso, prendere l'equivalente di un cucchiaio da minestra della miscela di sesamo e sale e mettersela in bocca, preferibilmente a stomaco vuoto. Poi, ci si alza in piedi, tenendo le braccia aperte. Rimanere in questa posizione finché si sente fastidio o un po' di male alle spalle; bastano pochi minuti se la persona è fuori allenamento per questo esercizio. Durante questo tempo, masticare, impastare la miscela, ma senza deglutire. Inghiottirla solo quando le braccia saranno ricadute lungo il corpo. Tutto qui. Non siamo in grado di spiegarvi come mai questa “asana” combinata con l'assunzione di una miscela di sale e di sesamo aumenti le forze e combatta la fatica, ma è un dato di fatto derivato dall'esperienza, esperienza che vi sarà facile provare.
La dietetica del Tao costituisce di per sé un vero e proprio sistema medico completamente naturale. Oggi come in passato viene utilizzato in Cina e nei paesi vicini con un innegabile successo.
(fonte: sito web Méditation Tchan )

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