lunedì 13 febbraio 2012

Le ricette della Dott. Luciana Varvello : CODA CAVALLINA

Le ricette della Dott. Luciana Varvello : CODA CAVALLINA

CODA CAVALLINA (famiglia delle Equisetacee)

È un'erba dallo strano aspetto: non ha né foglie né fiori e ha due cicli di vita nello stesso anno. Tutta la pianta somiglia a un piccolo pino, a coda setolosa. Cresce in zone umide e su terreni silicei e argillosi, specialmente in Sicilia.

Proprietà curative: astringenti, emostatiche, diuretiche, emopoietiche e rimineralizzanti. La polpa fresca e il succo (si ottengono pestando la pianta nel mortaio) vengono applicati sulle ulcere e sulle piaghe che sanguinano e, imbevendone un pannolino, introdotti nel naso per arrestare le emorragie. Il decotto (g 30-50 di coda cavallina secca bollita in g 500 di acqua per mezz'ora) è ricco di effetti diuretici. Il succo e la polpa fresca vengono somministrati ai tubercolotici e agli anemici 2-3 volte al giorno, prima dei pasti, per aumentare il numero dei globuli rossi e tonificare l'organismo. In queste cure però si devono somministrare il succo o la polpa della pianta fresca o i preparati ottenuti dalla pianta colta da 3-4 ore.

  (fonte: Dott. Luciana Varvello, "Curatevi con le erbe: manuale medico pratico per tutti", De Vecchi Editore, Milano, 1974, pagg.71-72)










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