ALCHEMILLA o ALCHIMILLA (famiglia delle Rosacee)
Erba cara agli alchimisti: raccoglievano l'acqua che si trovava sulle sue foglie, convinti, usandola, di giungere alla scoperta della pietra filosofale. Di qui il suo nome. Cresce nei boschi e nei pascoli molto umidi sulle Alpi e sugli Appennini. È alta da 5 a 30 cm; rizoma legnoso terminante con una rosa di foglie reniformi o sessili. Ha fiori giallo-verdi al culmine dello stelo. Fiorisce in estate.
Proprietà curative: contenendo una notevole quantità di tannino, questa pianta è considerata la più astringente fra quelle della flora europea. Al tempo della fioritura si raccolgono le foglie che, essiccate al sole, si usano per preparare decotti e impacchi. Il decotto, efficacissimo nelle raucedini, mali di gola, faringiti, diarree e flussi sanguigni, si prepara così: 60 g di foglie essiccate in un litro d'acqua; ebollizione fin che il tutto si riduca ad un terzo, aggiunta di g 25-30 di miele. L'impacco di alchemilla si usa nella cura delle ernie.
(fonte: Dott. Luciana Varvello, "Curatevi con le erbe: manuale medico pratico per tutti", De Vecchi, Milano, 1974, pagg.19-20)
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